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Yogurt Activia al Fico

Di yogurt non ne mangio tantissimi come lei, e quando li mangio preferisco buttarmi sugli yomo che mi piacciono tanto… ma mia mamma è fissata con gli Activia, un po' perché ha quel fastidioso problema della Marcuzzi, un po' perché le piacciono tanto, e ne mangia quantità industriali a tutti i gusti. Ho provato a dirle che a me non piacciono un granché, ma come suo solito fa finta di non sentire e da per scontato che se piace a lei allora piace a tutti. E così qualche giorno fa mi ha fatto la spesa e mi ci ha ficcato una confezione addirittura quadrupla di Activia al fico.
Mi dispiaceva lasciarlo languire nel frigorifero e mi dispiaceva anche tirarlo di spigolo nella testa di mia mamma, così mi sono rassegnata e l'ho mangiato…

Lo yogurt se ne sta pacifico nel suo vasettino tutto verde da 125 grammi finché non arrivo, gli strappo la pellicina e lo pugnalo a morte col cucchiaino. Ovviamente non ho resistito all'ispirazione gwinesca e ho fatto anche la prova cucchiaino nel cadavere, prova ampiamente superata perché lo yogurt è bello cremoso e compatto.
I fichi contenuti sono stati fatti a pezzettini e se ne intravede qualcuno, pochini per la verità, insieme a parecchi semini di fico sciolti che nuotano nello yogurt rosato.
Per prima cosa annuso: l'odore non è molto invitante, non sento odore di fico, e poco odore di yogurt… sento più che altro odore di dolcificante, e quell'odorino un po' strano che non saprei definire ma che accomuna tutti questi benedetti yogurt Activia.
Anche se il profumo non convince passo all'assaggio, pensando che comunque i fichi sono buoni e lo yogurt al fico dovrebbe esserlo altrettanto…
E invece no, nel sapore complessivo il fico si sente poco, se ne intuisce la presenza ma non si fa notare abbastanza, si sente invece il sapore dei frutti rossi (che ho beccato tra gli ingredienti… ma non era al fico e basta?) e continuo a sentire quel sapore di dolcificante-non-zucchero, quel maledetto saporino strano tipico degli Activia e che non mi piace molto…
Lo yogurt è molto dolce, pure troppo per i miei gusti, non si sente la punta di sapore acidino tipica degli yogurt, e dopo un vasetto intero sono rimasta un po' stuccata.
Beh pensavo che avrei potuto ricredermi sugli Activia, e invece no, non mi piace neanche in versione fico! Mia mamma deve smettere di tentare di rifilarmelo in ogni modo…C'è qualcosa in tutti gli Activia che nun me gusta, e non saprei neanche dire cos'è di preciso! Sarà questo misterioso cacchio-bacillus della Marcuzzi? Boh…
Al mio ragazzo è piaciuto mediamente, né troppo né poco, e questo è un bene perché almeno so come consumare gli altri tre vasetti che mi rimangono, ma anche lui è d'accordo sul fatto che comunque c'è molto di meglio in giro in fatto di yogurt.
Le calorie sono pochine, i gusti disponibili sono tanti e molto vari, in più dovrebbe regolarizzare l'intestino della Marcuzzi e della mia mamma (io non ci credo molto, e comunque il problema non mi riguarda!), se piace il sapore questo ha tutte le caratteristiche per essere un ottimo yogurt, sempre appunto che piaccia…

Ingredienti:
Latte fermentato con Lactobacillus bulgaricus, streptococcus thermophilus e Bifidobacterium
preparazione di frutta 13% (fichi 55%, zucchero, sciroppo i glucosio-fruttosio)
succo concentrato di frutti rossi
addensanti: E440, E410
aromi
zucchero 4,1%

Informazioni nutrizionali:
Valore energetico 105 kcal
Proteine 3,8 g
Carboidrati 14,0 g
Grassi 3,4 g

Dixan Sensitive Gel Aloe Vera e Fiori di Loto

Ho comprato questo sapone per i piatti Dixan Sensitive Gel Aloe Vera e Fiori di Loto qualche tempo fa, tradendo momentaneamente lo Svelto, attirata più dal prezzo che dal prodotto in sé. In offerta l'ho pagato 99 centesimi, ma a prezzo pieno sarebbe 1,25 euro, e per questo l'ho sempre snobbato, costa poco meno del fedele Svelto, ma quest'ultimo contiene un litro di sapone, mentre il Dixan Piatti solo 650 ml.
Ma se è in offerta ci si può fare un pensierino!

Esteticamente devo dire che è molto carino, la bottiglia è slanciata e trasparente, ha il tappino a scatto apri-e-chiudi, e il sapone all'interno ha un bel colore azzurrino chiaro opaco. L'etichetta è ancora sulle sfumature dell'azzurrino e del verde, con un bicchiere splendente e un fiore di loto.
In effetti la caratteristica di questo prodotto è la profumazione ai fiori di loto e di bergamotto e l'aggiunta alla formulazione di aloe vera, che dovrebbero renderlo particolarmente delicato sulle nostre manine, secondo l'etichetta addirittura emolliente e lenitivo, manco fosse una crema per le mani. È anche testato dermatologicamente dall'Università di Siena.

Ormai lo uso da un paio di settimane e posso dare il mio insindacabile giudizio!
Dunque, il sapone è davvero molto cremoso e piacevole da toccare con le mani, sicuramente non è aggressivo sulla pelle, ma non direi che sia emolliente o lenitivo… non mi aspettavo granchè da questo punto di vista, infatti le mani secche sono rimaste secche tale e quali agli altri detersivi, però non si sono neanche spaccate (come con gli altri detersivi…).
Insomma, non farei troppo affidamento su un detersivo per recuperare delle mani screpolate e sciupate!

Il profumo di fiori di loto e fiori di bergamotto è molto delicato e floreale (ma và!) ma a me non ha conquistato molto, non amo i profumi fioriti, e poi mi fa strano sentirlo su un detersivo per i piatti, in questo caso preferisco i vecchi classici profumi agli agrumi.
Per quanto riguarda l'efficacia i piatti li lava bene, direi che non c'è male, è un buon prodotto per il lavaggio quotidiano dei piatti normalmente sporchi, essendo molto fluido e cremoso penetra bene nella spugnetta ed una dose dura abbastanza a lungo sulla spugna, quindi le stoviglie si lavano velocemente e con facilità… ma in caso di emergenze come l'unto, le puzze persistenti e le incrostazioni tenaci c'è di meglio (ad esempio lo Svelto più all'aceto).

Beh, alla fine direi che questo sapone non è male, ma ha tutta una serie di piccole pecche che me lo fanno cadere nella media dei saponi senza conquistarmi particolarmente.
Il profumo non mi entusiasma molto, il formato è più piccolo e meno economico in proporzione allo Svelto (ma anche al Nelsen) e tutta questa salvaguardia delle manine screpolate non ce la vedo, non credo che basti aggiungere una goccia di aloe al sapone per i piatti per ottenere dei risultati visibili.
Ma comunque i piatti li lava discretamente (senza però strafare), e quando è in offerta speciale diventa anche conveniente, quindi gli do 3 stelline, senza infamia e senza lode!

That's Amore Findus Cremosa Bianca di Finocchio, Rapa Bianca e Cavolfiore

La Cremosa Bianca That's Amore Findus l'ho comprata un paio di settimane fa come scorta da freezer per le emergenze, quando nel frigo c'è l'eco e non ho voglia di andare a fare la spesa. E visto che minestroni, zuppe e creme mi piacciono molto anche quando li preparo io ne tengo sempre qualche porzione di scorta surgelata.
Delle cremose Findus avevo provato solo la cremosa 5 colori e mi era piaciuta, ma quella bianca l'avevo sempre snobbata un po', perché è a base di finocchio, cavolfiore, rapa bianca e broccoletti. Il finocchio mi piace, il cavolfiore no, i broccoletti insomma e la rapa bianca non l'ho mai assaggiata e non so neanche che sapore abbia, quindi era un po' un salto nel buio…
Ma quel giorno al supermercato c'era solo quella bianca, e allora ho colto l'occasione per assaggiare una cosa nuova e ignota.

In questo periodo le cremose Findus sono in prezzo lancio a 2,99 euro, quindi per adesso hanno un prezzo ragionevole, e non i prezzi alti e un po' ingiustificati degli altri prodotti That's Amore.
La confezione è una busta con l'immagine di un bel piatto di cremosa bianca con dei pezzettini di broccoli verdi che fanno capolino.
Sul retro sono riportati ingredienti, modo di preparazione, informazioni nutrizionali e modo di conservazione del prodotto, insomma le informazioni ci sono tutte al completo.
La busta contiene 600 grammi di cremosa, corrispondente a due porzioni. In realtà le porzioni sono un po' scarsine, in due ci si mangia ma dopo si ha ancora un po' di fame!

La cremosa è surgelata in piccoli cubetti bianchi di circa 2-3 centimetri con i pezzettini verdi di broccoli incastrati dentro, ed è un formato molto comodo per dosare il prodotto, prelevare solo la quantità voluta e riporre il resto per un'altra volta.
Per prepararla basta versarla in una pentola e scaldarla per 8 minuti, cioè per due minuti dal momento in cui inizia a bollire.
Sicuramente è facilissima da preparare, non c'è bisogno di aggiungere né acqua né sale ed è veramente pronta in 8 minuti, quindi velocissima, i cubetti si sciolgono piano piano e formano un crema densa e liscia, con i broccoletti che ci nuotano dentro.

Visto che il finocchio è il primo ingrediente nella lista mi aspettavo che questa cremosa sapesse principalmente di finocchio, con retrogusto degli altri ingredienti, invece al momento dell'assaggio la cremosa si è rivelata molto diversa da come me la immaginavo: il finocchio non è dominante, si sente poco, e neanche il cavolfiore si sente. La rapa non lo so… comunque il sapore finale è un mix di altri sapori molto ben amalgamati tra loro, ma gli ingredienti originari non si riconoscono bene.
La sorpresa consiste anche nel fatto che mi è piaciuta molto, e non me lo aspettavo! È davvero buona…
La consistenza è veramente cremosa, liscia liscia e senza grumi, molto piacevole al palato, e anche i dentini hanno la loro piccola soddisfazione, trovando ogni tanto dei pezzettini di broccoli da sgranocchiare.

Gli ingredienti sono semplici e non c'è roba strana: acqua, fnocchi 25,5%, rape bianche 20%, cavolfiori 14%, broccoli 5,5%, cipolle, olio extravergine d'oliva, sale, estratto di lievito (ingredienti: lievito, sale).

Le calorie sono davvero poche, circa 95 per porzione e 32 per 100 grammi, quindi è un'ottima soluzione per mangiare qualcosa di gustoso e tenere sotto controllo la linea, e se proprio si muore di fame ci possiamo fare la doppia porzione senza troppi rimorsi.
Sulla confezione c'è scritto che al momento di servire si può aggiungere un filo d'olio e dei crostini, ma io non li ho aggiunti perché l'olio c'è già e i crostini non mi gustano più di tanto nelle minestre.

Sicuramente ve la consiglio, è un'ottima soluzione per quando non si ha voglia di cucinare o il frigo piange miseria, ed è perfetta in queste giornate freddine e piovose, quando viene voglia di qualcosa che sia caldo e cremoso. Inoltre è ipocalorica che non fa mai male, e ci sono le verdurine che fanno tanto bene!

Fabuloso Freschezza Vaniglia

Tra tutti i detersivi per pavimenti che ho provato purtroppo c'è anche lui, il Fabuloso alla vaniglia...
L'avevo già provato qualche anno fa e ne ero rimasta molto delusa, ma l'altra settimana mia mamma me l'ha comprato al posto del Mastro Lindo che le avevo chiesto, e così mi ritrovo di nuovo a dover avere a che fare col Fabuloso alla vaniglia, ormai ce l'ho e ci pulisco, ma non mi piace affatto!

La confezione è una bottiglia gialla che contiene un litro di detersivo, e sull'etichetta c'è un pavimento (giallo) splendente, e un fiore di vaniglia anche quello giallo…..
Sull'etichetta c'è scritto che il prodotto garantisce un giorno intero di freschezza, per una casa pulita e profumata, ma non ci siamo proprio!
Il sapone è giallino e molto opaco, e il profumo di vaniglia è talmente dolciastro e artificiale da essere quasi fastidioso, peccato perché a me il profumo di vaniglia piace molto, ma questo ci assomiglia soltanto vagamente.
Una volta versato nel secchio per lavare i pavimenti mi accorgo subito che fa tanta schiuma, anche troppa per i miei gusti, ne fa così tanta che forma uno strato spesso e non riesco neanche a vedere se sotto la schiuma l'acqua è sporca o pulita.

Passo a lavare i pavimenti, e mi rendo conto che tutta quella schiuma si proietta come per magia anche sulle piastrelle: in pratica invece di lasciare una passata acquosa lascia una scia opaca e piena di piccole bollicine, e questo non mi da certo un senso di pulizia, non voglio residui di sapone per terra dopo aver pulito!
Ho pensato di aver versato troppo sapone nel secchio e ho provato a dimezzare le dosi, ma non cambia nulla, è proprio un problema delle caratteristiche del sapone.
Sulla confezione c'è scritto che non c'è bisogno di risciacquo, ma io non garantirei proprio su questo…
Il profumo di vaniglia è tenue tenue, e pochi minuti dopo aver pulito già non si sente più, da una parte per fortuna perché non è un buon odore, dall'altra però gradirei che se ho appena pulito si sentisse a naso la differenza tra prima e dopo!
La forza pulente non è niente di straordinario, ho provato ad usarlo anche per pulire le ceramiche del bagno, ma non riesce neanche ad avvicinarsi alla pulizia e al senso di pulito che riesce a dare il Mastro Lindo.

Adesso non so quanto costi una bottiglia di Fabuloso, mi ricordo che è abbastanza economico, e questo forse è il suo unico pregio, ma comunque sono soldi spesi male, preferisco spendere qualcosina di più per il mio vecchio caro Mastro Lindo, ma almeno ho la garanzia di un buon prodotto.
Questo Fabuloso lava poco, l'odore è qualcosa di molto lontano dal profumo di vaniglia, e soprattutto è davvero poco pratico, fa un sacco di schiuma e lascia troppi residui. E poi dopo un paio d'ore l'odore di pulito sparisce ed è tutto come prima… Assolutamente sconsigliato!

Ikea Antonius

Questo mobiletto l'ho comprato all'Ikea due o tre anni fa, ma quando ci sono andata un paio di settimane fa c'era ancora in catalogo, evidentemente ha avuto molto successo… L'ho comprato perché mi serviva un vero e proprio mobiletto per il bagno, perché ormai le mensole non mi bastavano più.
La linea Antonius dell'Ikea comprende un sacco di pezzi: oltre alla struttura che ho io e ai suoi relativi cassetti ci sono tutti i pezzi di un sistema componibile: mensole, cestelli, ripiani, sezioni, guide, piani scrivania, ceste per bucato…. Tutti questi pezzi si possono comporre a piacere per creare delle strutture che anno dalle librerie alle scrivanie.
Io ho preso la struttura grande con le guide e 6 cestelli da metterci dentro, due in tessuto e quattro in griglia di metallo.


La struttura che ho io è da 102 centimetri di altezza (per 54 di profondità e 44 di larghezza) e può contenere quattro cestelli, ma ne esiste anche una versione più piccola da 70 centimetri e che ha posto per quattro cestelli.
La struttura è in acciaio e va montata da soli a casa, ma è stato piuttosto facile visto che è composta da solo quattro pezzi che vanno avvitati con le viti in dotazione e con un comune cacciavite. Nella scatola ci sono anche i quattro piedini da mettere sotto Antonius, e sono regolabili per poter stare bene anche sui pavimenti leggermente inclinati.

I cestelli in pratica funzionano come dei cassetti che scorrono sulle guide, e all'Ikea si comprano separatamente dalla struttura, quindi si può scegliere quanti metterne in tessuto e quanti in griglia a seconda delle esigenze. Ovviamente quelli in griglia sono più facili da pulire :-P
Il mobiletto che ne ho ricavato è carino, utile e molto sobrio, in fondo è quasi tutto composto da griglie di metallo eccetto due cestelli in tessuto bianco. Avendo sei cassetti posso tenerci davvero un sacco di roba del bagno, tutta bella ordinata e catalogata: ho un cassetto per i farmaci, uno per gli asciugamani, uno per gli accessori per capelli, uno per i cosmetici…

Purtroppo il mio mobiletto Antonius ha anche un difetto: la struttura in acciaio non è proprio rigida al 100%, ma tende a sfiancarsi di pochi millimetri al centro… pochi millimetri che bastano a far uscire i tre cestelli centrali dalle guide non appena sono troppo pieni di roba e quindi troppo pesanti. Comunque basta un po' di attenzione nell'estrarre i cestelli ed avere il buon senso di non riempirli di oggetti pesanti. Comunque tirando le somme l'ho pagato talmente poco che non posso proprio lamentarmi anche se ogni tanto un cestello mi esce dalla guida!
La struttura costa 13.50 euro.I cestelli a griglia costano 3,50 euro l'uno.


I cestelli in tessuto invece sono stati eliminati dal catalogo attuale, ma mi sembra di averli pagati lo stesso prezzo di quelli in griglia.
Spesa totale per il mobile del bagno: 33,50 euro.
Direi che ne è valsa la pena!!!

Yogurt intero al Limone Sterzing Vipiteno

Vista che la mia passione in questo campo è improvvisamente sbocciata di nuovo dopo mesi di indifferenza torno a parlarvi di yogurt, nella fattispecie del Vipiteno, yogurt trentino sceso dalle montagne con furore, che secondo me è una delle marche più buone in assoluto.
Questa volta al banco frigo ho puntato direttamente sul Vipiteno al limone.

Io ho comprato la confezione classica da due vasetti da 125 grammi ognuno, ma lo yogurt è disponibile anche nel vasettone da 500 grammi… purtroppo il gusto al limone non lo fanno nel mega-vasettone da 1 chilo e neanche nel vasetto singolo, boh si vede che non è uno dei più gettonati…
Sull'involucro di cartone sono raffigurati tanti bei limoni interi e a metà, e il simbolo della latteria del Vipiteno troneggia al centro, con la sua aquila trentina e un monaco davanti.
Sul retro della confezione sono scritte tutte le informazioni nutrizionali e gli ingredienti, che comunque vengono riportate anche su ogni singolo vasetto.

Per prima cosa ho tolto la pellicina al vasetto e ho annusato profondamente: l'odore è perfetto, si sente l'odore dello yogurt buono e quello intenso e pungente del limone… ma non è odore di limone e basta, si sente anche il profumo della buccia, è buonissimo!
Dopo l'annuso sono passata al test di compattezza altrimenti detto la prova cucchiaino, e il cucchiaino è rimasto ritto impalato senza accennare a venire giù, ma per la verità sull'esito di questa prova non avevo grandi dubbi, visto che la compattezza è una caratteristica che negli yogurt del Vipiteno finora non mi ha mai deluso!

Eccoci arrivati alla prova fondamentale ovvero quella dell'assaggio: il profumo dello yogurt prometteva benissimo, ma il sapore è ancora meglio! Lo yogurt è ottimo, ha un sapore bello tondo e avvolgente, e il limone è esattamente come me lo aspettavo dopo averlo annusato: sa proprio di limone completo, non solo di succo ma anche di buccia, ha il sapore di quei limoni giganti sorrentini, così buoni che li puoi mangiare a morsi come le arance…
È diverso dal gusto di limone delle altre marche, che in confronto a questo sembra che abbiano usato il limone sintetico anche se prese da sole sono molto buone.
Il sapore complessivo non è molto aspro, certo un po' lo è per forza perché si tratta sempre di yogurt al limone, ma comunque è abbastanza dolce da poter essere gustato anche dai palati che sopportano poco le cose aspre.
La consistenza è quella goduriosa che contraddistingue tutti gli yogurt interi Vipiteno, uno yogurt denso e compatto ma allo stesso tempo cremosissimo che si scioglie in bocca.

Anche questa volta il Vipiteno non delude e ci ha regalato uno yogurt intero alla frutta davvero buonissimo, uno di quelli al top della mia personale classifica.
Gli ingredienti sono praticamente perfetti se confrontati con quelli di altri yogurt: c'è solo yogurt, limone e zucchero, a parte una piccolissima parte di pectina e aromi, ma poi basta, niente di più e niente di meno!
Le calorie per 100 grammi sono 98, giuste giuste per uno yogurt intero.
Il prezzo non lo ricordo con precisione ma per quanto sono buoni gli yogurt del Vipiteno costano davvero poco, mi sembra che la confezione da due vasetti costasse qualcosina meno di un euro!

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