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Bilancia Laica K 711

Torniamo a parlare di bilance… Dopo la bilancia a forma di ananas ecco finalmente la bilancia a forma di bilancia!
Questa è l'altra bilancia da cucina presente in casa, oltre a quella a forma di ananas di cui ho scritto l'opinione qualche tempo fa.
Sinceramente non ricordo come abbia fatto a finire in casa, potrebbe averla portata la mia coinquilina, oppure potrebbe essere dei precedenti vicini di casa che ce l'hanno prestata e poi non l'abbiamo più restituita (tipo Homer e Ned Flanders) , fatto sta che questa bilancia un bel giorno è apparsa nella mia cucina.

Quando mi metto in testa di fare una ricetta presa da una rivista di cucina io voglio fortissimamente voglio che il mio piatto esca esattamente uguale a quello che c'è nella foto della rivista, perfetto ed invitante. Capirete che l'impresa è praticamente impossibile, ma la speranza è l'ultima a morire, e allora ci si prova! Per tentare di avvicinarsi a cotanta perfezione gastronomica è fondamentale seguire le ricette alla lettera e mettere da parte aggiunte personali, fantasie estemporanee e velleità da grande chef creativo, partendo proprio dall'esattezza matematica delle dosi.

A questo scopo c'è lei, la mia bilancia della Laica, una ditta italiana con 30 anni di esperienza, situata nella provincia di Vicenza e specializzata in prodotti per la cura personale e la salute, come termometri, umidificatori, sfigmomanometri, set manicure, eccetera eccetera. Ma il fiore all'occhiello dell'azienda sono proprio le bilance di tutti i tipi: da cucina, pesapersone, pesabambini, meccaniche o elettroniche….

Quella che ho io è il modello K711, ed è una bilancia meccanica che può arrivare fino ad un chilo di portata. È di plastica bianca, dal design molto semplice ed essenziale, ed è costituita da due pezzi: la base e il piatto di pesatura dove si appoggiano gli alimenti.
Sulla base c'è una finestra circolare che contiene la scala graduata e la lancetta che ruota per indicare il peso, coperta da uno schermo di plastica trasparente che protegge la lancetta da macchie ed urti. Le tacche arrivano ad una precisione di 5 grammi, quindi permette di fare delle pesate molto precise, anche grazie alla rotellina che permette di regolare la tara, per avere sempre un peso esatto.

Il piatto per pesare gli alimenti è bello grande e capiente, e si appoggia perfettamente alla base, anche se non è incastrato da lì non si muove! Questo contenitore è a forma di mezza luna: questa caratteristica permette di avere dei bordi molto alti così c'è spazio per grosse quantità di cibo, ed è anche funzionale per versare gli alimenti pesati dalla bilancia alla pentola senza rovesciare tutto in giro, come spesso capita perla farina, lo zucchero e tutti gli alimenti in polvere.
Non so quale sia il prezzo esatto di questa bilancia da cucina perché come ho detto è magicamente apparsa in casa, ma su un negozio on line sponsorizzato da Ciao viene venduta a 6 euro.

Adesso è inevitabile il confronto tra questa bilancia e quella a forma di ananas!
Quella a forma di ananas è molto carina, divertente e kitsch, mentre questa ha un design sobrio e poco appariscente, insomma, appare proprio come una normalissima bilancia (poveretta, mica tutte hanno le forme buffe!).
Ma la bilancia Laica indubbiamente vince sul piano della funzionalità e della praticità: a differenza dell'ananas il piatto di pesatura è grande e capiente, ed ha i bordi molto alti. Inoltre non tende a ribaltarsi ed è molto più precisa (l'altra ha una precisione massima di 20 grammi, piuttosto scarsa se si vuole cucinare con precisione svizzera).
Alla fine di questo arduo confronto vince la Laica, è lei la bilancia più utilizzata in casa, anche se l'altra fa la sua porca figura in cucina! Alè!
Voto: 4/5

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