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Piastra Lisciante Imetec 1365 E7 100

Dopo il phon da viaggio e quello ufficiale, questa è la volta della mia piastra lisciante, e dopo questa vi prometto che ho finito le opinioni che hanno come soggetto qualche attrezzo tecno-tricologico per il parrucco! A meno che qualcuno non mi regali qualche altro oggetto per la cura dei capelli visto che io sono costantemente squattrinata, come ad esempio un phon a ioni o uno di quei cosi elettrici tipo piastre rotonde che fanno venire i boccoli, che mi farebbero tanto comodo!
Dovete sapere che io ho sempre desiderato una piastra per capelli, ma non ce l'avevo, così scroccavo spudoratamente quella di mia sorella o quella della mia coinquilina, finchè le mie astutissime cugine non mi hanno finalmente regalato una piastra tutta mia. Oltretutto le piastre che scroccavo sono preistoriche e non hanno nessuna tecnologia innovativa che non sciupi i capelli, invece questa qui è in ceramica e cristalli di tormalina, che come dice il mio idolo Diego dalla Palma, liscia e protegge in una sola passata, senza rovinare la fibra dei capelli! Alè!

Io ho i famigerati capelli bastardi, quelli che non sono né lisci né ricci e fanno impazzire noi fanciulle trico-maniache del liscio. Si provano tutti metodi, dagli shampoo e balsami liscianti ai trattamenti dalla parrucchiera, ma alla fine la soluzione migliore è sempre la solita, una bella passata di piastra rovente e i capelli amorfi si trasformano in una liscissima e splendente chioma da donnina cinese, che poi è il mio obiettivo finale: capelli nerissimi e dritti come spaghetti (di soia, tanto per rimanere in tema cinese).
Ma si sa che la piastra alle lunghe rovina i capelli, tutto quel calore li cuoce letteralmente rendendoli secchi e facendo proliferare le maledette doppie punte, acerrime nemiche di noi fanciulle fighette… ma anche questo problema è stato aggirato dalla tecnologia (Dio benedica questi scienziati!!!), che usando nuovi materiali come la ceramica e la tormalina al posto del vile metallo, rende possibile l'uso assiduo della piastra senza stressare (troppo) il capello. Certo, anche la piastra in ceramica non fa benissimo, ma sicuramente non causa scempio e devastazione tricotica come quelle in metallo.

La piastra è di dimensioni ridotte e molto leggera, si può tranquillamente ficcare nel beautycase, in valigia o in borsa per ogni emergenza. La sua forma è allungata e sottile, è grigia metallizzata e il mancico è bello lungo e si impugna facilmente.
I tasti per utilizzarla sono tre: uno è l'accensione on/off, per accendere e spegnere la piastra però non è sufficiente premere il tasto, ma va tenuto premuto per qualche secondo, onde evitare accensioni accidentali. Gli altri due tasti servono per regolare la temperatura: infatti c'è anche un piccolo display a cristalli liquidi che riporta i gradi di temperatura della piastra. Si può regolare da un minimo di 140 gradi ad un massimo di 200. Il tempo che impiega per riscaldarsi è brevissimo, in circa quattro o cinque minuti riesce a raggiungere la temperatura massima di 200 gradi, e si può capire facilmente quando la temperatura desiderata è stata raggiunta, perché la cifra lampeggia mentre la temperatura sale, e quando è stata raggiunta smette di lampeggiare e diventa una cifra fissa.
Il cavo di alimentazione è lungo circa due metri, una lunghezza molto funzionale, e la spina della corrente è normale, non strana come quella del mio phon, e non ha bisogno di adattatore, si infila a meraviglia in tutte le prese!

Questa piastra della Imetec è fantastica! Da quando la possiedo, cioè da Natale, mi piastro i capelli molto più spesso di prima, e non ho notato nessun peggioramento nella salute dei miei capelli, che continuano ad essere belli e fighi come sempre. E io non ho neanche una doppia punta! L'effetto liscio è perfetto e si ottiene in pochissimo tempo.
In virtù delle sue piccole dimensioni e della sua velocità di riscaldamento sono riuscita persino a darmi segretamente una ripassata ai capelli nel bagno dell'Autogrill!
Inoltre ho notato che a differenza delle piastre tradizionali, questa in ceramica e cristalli di tormalina quando viene passata sui capelli li rende tiepidi e non li fa fumare! Con la piastra di mia sorella e quelle delle mie amiche (tutte piastre tradizionali in metallo) invece dopo la passata i capelli erano roventi ed emanavano una poco simpatica vampata di fumo, che sicuramente non promette nulla di buono.

L'unico accorgimento da sempre tenere con questo oggetto è che bisogna prestare attenzione a non piastrare accidentalmente altre propaggini corporee che non siano i capelli: 200 gradi di temperatura (ma anche 140) sono piuttosto elevati, e il lisciaggio accidentale di orecchie e dita può essere molto spiacevole! A me per fortuna non è mai capitato ma diverse mie amiche hanno fatto qualche pasticcio e si sono ritrovate con le punte delle orecchie carbonizzate o con un dito simile a quello di Fantozzi quando si schiaccia le mani nella portiera della macchina. Quindi… Attenziun fanciulle!!!

Voto: 5/5

1 commento:

Unknown ha detto...

Sembra una buona piastra, ma non cambierei mai la mia karmin g3 salon pro, in ceramica e tormalina, mi lascia i capelli lucenti, sani, setosi gia' da qualche anno sia che li faccia lisci lisci, o ondulati, o con dei boccoli corposi e voluminsi... mi trovo davvero veramente bene

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